Cari colleghi,
in molti, giustamente, chiedete notizie rispetto alla problematica del “Passaggio a tempo indeterminato”.
Non vi abbiamo più aggiornato perché già nel passato mi è capitato di anticiparvi delle notizie che poi per vari motivi si sono rilevate non esatte. In realtà più che inesatte, sono state delle anticipazioni che hanno allarmato altre “categorie” che poi hanno operato affinché non si potesse pervenire tranquillamente al raggiungimento dei nostri obiettivi.
Volevo pertanto attendere l'ufficialità della notizia, tuttavia il rincorrersi di voci, mi ha indotto a fare chiarezza anche se alcuni passaggi, per ora, devono rimanere riservati.
Personalmente, e soprattutto Gabriele Peperoni, siamo quasi quotidianamente in Regione per cercare di avere questo decreto (con il quale vorremmo avere il passaggio possibilmente prima delle elezioni).
Ebbene ci siamo quasi ed a conferma di ciò vi do alcune informazioni: innanzitutto vi sono alcuni esponenti politici che si stanno finalmente interessando alla questione favorendo i nostri sforzi.
A conferma di questo nuovo clima alcune aziende hanno avviato la procedura di verifica del numero degli Specialisti Ambulatoriali, e delle relative ore, da trasformare a tempo indeterminato.
Ormai siamo in stato cosi avanzato che la cosa non dovrebbe essere più ostacolabile tanto è vero che ora, con strana ed improvvisa sollecitudine, anche altri sindacati, gli stessi che da alcuni anni hanno fatto di tutto per bloccare il passaggio, hanno scritto ufficialmente alla Regione per chiedere anch’essi la trasformazione a tempo indeterminato ripetendo la giusta tesi del risparmio del 20%, ovviamente con il chiaro intento di rivendicarne per sé, addirittura, il merito ora che siamo in dirittura d’arrivo.
In verità a noi del SUMAI non preoccupano tali tardivi proclami, poiché siamo certi che tutti i colleghi di tutte le aziende sanno bene quale lavoro incessante e certosino vi è stato in questi ultimi anni da parte della Segreteria Regionale e di Gabriele Peperoni per giungere alla definizione di un accordo ponte che riguardasse anche solo alcuni punti qualificanti, e la richiesta principale è sempre stata la stessa: la trasformazione degli incarichi oltreché il recupero della quota di ponderazione e poche altre cose, in presenza di un AIR, seppure risalente al 2001, talmente innovativo che conserva la propria efficacia. Vogliamo sperare però che tali manovre non siano l’ennesima speculazione a danno della nostra categoria per mettere sull’altro piatto della bilancia il tema dei precari, rischiando di ributtarci nuovamente nella palude delle indecisioni di qualche funzionario regionale.
Spero di avervi fatto cosa gradita nell'anticipare queste notizie sicuro di non dover ricordare a nessuno di voi quale sia davvero l’unica Associazione che, senza dimenticare tutti gli impegni presi con i numerosi colleghi associati, ha sempre nel cuore e nel DNA la difesa della Medicina Specialistica.
Cordiali saluti
Il Segretario Regionale
(Francesco Buoninconti)